8 consigli per ridurre il consumo di sale a tavola

8 consigli per ridurre il consumo di sale a tavola

07 aprile 2025

Approfondimenti

8 consigli per ridurre il consumo di sale a tavola

In Occasione della Giornata Mondiale della Salute il team di Nutrizione Clinica dell’ASST Gaetano Pini-CTO spiega come diminuire l’uso del sale da cucina senza rinunciare al gusto

Milano, 7 aprile 2025 Non aggiungere il sale prima di assaggiare le pietanze, usare i condimenti naturali (olio e aceto per esempio) oppure il formaggio stagionato per insaporire i piatti sono alcuni degli accorgimenti che possiamo mettere in atto per ridurre il consumo di sale.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il fabbisogno giornaliero di sale è 5 grammi. In Italia, però, il consumo medio per persona è il doppio rispetto al limite raccomandato. Questa abitudine alimentare può aumentare il rischio di sviluppare ipertensione arteriosa e malattie cardio-cerebrovascolari a essa correlate (come infarto miocardico e ictus cerebrale), nonché malattie renali da aumento della pressione arteriosa con riduzione del flusso di sangue ai reni. Lo spiega il team di Nutrizione Clinica dell’ASST Gaetano Pini-CTO in occasione della Giornata Mondiale Salute che cade il 7 aprile. Le specialiste hanno elaborato un elenco di 8 suggerimenti per poter ridurre l’uso del sale, senza rinunciare al gusto:

  1. Non aggiungere sale alle pietanze prima di averle assaggiate.
  2. Utilizzare alcuni ortaggi, erbe aromatiche, spezie e semi oleosi per insaporire i cibi.
  3. Utilizzare per condire il succo e la scorza di agrumi (limoni, arance, ecc.) e aceto per dare sapore ai piatti.
  4. Utilizzare per condire del formaggio Grana o Parmigiano che presenta una minor concentrazione di sodio rispetto al sale e in più apporta nutrienti utili alla salute come calcio e proteine
  5. Limitare il più possibile l’uso di condimenti alternativi molto ricchi in sale (dado da brodo, ketchup, salsa di soia, senape, ecc.).
  6. Se si utilizzano ingredienti già ricchi di sale (capperi, acciughe, pomodori secchi, olive, tonno in scatola, crostacei, molluschi, ecc.) non aggiungerne altro durante la preparazione e la cottura.
  7. Se si utilizzano i legumi in scatola, sciacquali sotto acqua corrente, per almeno 40 secondi, e non aggiungere altro sale durante la preparazione e il consumo.
  8. Consumare solo saltuariamente alimenti trasformati ricchi di sale (snack, patatine fritte, olive da tavola, salumi, formaggi stagionati, ecc.), piatti e sughi pronti, conserve di pesce e di vegetali.

Per leggere l’approfondimento su come ridurre il consumo di sale: clicca qui

 

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Ultimo aggiornamento: 08/04/2025