ASST GAETANO PINI-CTO, UN SYMPOSIUM PER CONTRASTARE LE VIOLENZE SULLE DONNE DI OGNI ETA’ E IN OGNI LUOGO
ASST GAETANO PINI-CTO, UN SYMPOSIUM PER CONTRASTARE LE VIOLENZE SULLE DONNE DI OGNI ETA’ E IN OGNI LUOGO
27 novembre 2024
La senatrice Giusy Versace, la cantautrice e attivista Jo Squillo e rappresentanti delle Associazioni Anti Violenza tra le ospiti del Symposium promosso e organizzato dall’ASST G. Pini-CTO, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, per sensibilizzare gli operatori e i cittadini ad un impegno individuale e collettivo per prevenire ogni forma di violenza nei confronti delle donne di ogni fascia di età: bambine, ragazze, donne adulte ed anziane
Milano, Mercoledì 27 Novembre 2024 - Sensibilizzare le coscienze per contrastare ogni forma di violenza fisica o verbale sulle donne, di ogni età e in ogni luogo, un tema che rappresenta, oggi come non mai, una vera emergenza sociale. Con questo scopo l’ASST Gaetano Pini-CTO, ospedale premiato da Fondazione Onda ONLUS con Tre Bollini Rosa, ha promosso e organizzato il Symposium “Contrastare le violenze alle donne di ogni età e in ogni luogo, E’ possibile?!” che si è svolto oggi Mercoledì 27 Novembre, presso l’Aula Magna dell’ASST Gaetano Pini-CTO (Via Pini 9), allestita per l’occasione con le tele realizzate da una paziente e dai bambini dell’unità pediatrica dell’ASST Gaetano Pini-CTO, seguiti dal maestro della Scuola in Ospedale Paolo Raschellà, e il progetto fotografico «I Muri del Silenzio», curato dalla fotografa Mjriam Bon.
All’Evento, che rientra nell’ambito delle celebrazioni del centocinquantesimo anno dalla fondazione dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, ha preso parte un’autorevole faculty quasi tutta al femminile, tra cui la Senatrice Giusy Versace, la cantautrice e attivista Jo Squillo, Ideatrice della Wall of Dolls Onlus, insieme alla Presidente, la giornalista e scrittrice Francesca Carollo, rappresentanti istituzionali, rappresentanti delle Associazioni Fondazione Fata Onlus, Avo, APL, SVS DAD e SIGG (Società Italiana di Gerontologia e Geriatria), da anni impegnate nel sensibilizzare i cittadini contro la violenza alle donne, bambine, adulte ed anziane.
In apertura dell’Evento è stato proiettato il docufilm “Figli del femminicidio”, promosso dalla ONLUS Wall of Dolls, già presentato alla 81^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, dedicato agli orfani di femminicidio, come ha spiegato Jo Squillo: <<Mi definisco un’artivista: un’attivista che utilizza l’arte per migliorare la realtà, come questo documentario che analizza uno dei tanti aspetti del problema della violenza sulle donne>>.
<<Abbiamo il dovere di raccontare queste storie per dare alle vittime la possibilità di essere ascoltate e per promuovere un cambiamento reale nella società>> ha dichiarato Francesca Carollo, giornalista, presidente di Wall of Dolls e autrice del docufilm.
<<E’ un dovere delle istituzioni attuare strumenti di prevenzione e di inclusione sociale, ad esempio offrendo supporto psicologico nelle scuole, ma occorre anche lavorare tutti su una cultura nuova del rispetto e della gentilezza>> ha puntualizzato la Senatrice Giusy Versace.
<<La nostra Azienda è da sempre impegnata concretamente contro ogni forma di violenza che può riguardare le donne di tutte le età e in ogni luogo. L’obiettivo del Symposium è di sollecitare la partecipazione attiva del personale sanitario e dei cittadini nel contrastare la violenza sulle donne mediante azioni di sensibilizzazione, informazione e prevenzione, e di promuovere il dialogo tra professionisti del settore, associazioni e cittadini. Un’opportunità per approfondire le conoscenze su come intervenire e supportare le vittime e gli orfani di femminicidio, oltre a discutere le strategie per prevenire tali violenze>> ha dichiarato il Direttore Socio Sanitario, Dott.ssa Rossana Giove.
<<Un’occasione unica di incontro e di riflessione, per proseguire un percorso che l’ASST ha avviato da tempo e che non si è mai fermato. Una iniziativa che è un nostro dovere promuovere a fronte delle numerose storie di violenze e di femminicidio, che purtroppo continuano a ripetersi>> ha dichiarato il Direttore Generale, Dott.ssa Paola Lattuada, che ha fatto riferimento anche al romanzo “Bruciata Viva” di Suad, una testimonianza di una vittima del Delitto d'onore.
<<La violenza sulle donne è una delle violazioni dei diritti umani che ancora oggi è molto frequente e ha esiti devastanti e nefasti per le donne, ma anche per coloro che assistono ad una violenza. La violenza di genere può accadere a chiunque e ovunque e può manifestarsi in modi diversi: fisica, sessuale e psicologica; spesso si consumano nell’alveo privato e domestico, all’interno di una relazione di fiducia e riguardano donne particolarmente vulnerabili. Donne adulte, bambine, ragazze ma anche donne anziane, donne disabili migranti o rifugiate, donne indigene o di specifiche etnie, donne omosessuali o di altre identità sessuali>> ha dichiarato la Dott.ssa Anna Castaldo PhD, Infermiera Referente qualità DAPSS, ASST Pini-CTO, Coordinatore gruppo di studio prevenzione del maltrattamento anziani, Società Italiana di Gerontologia e Geriatria.
Il primo intervento del Symposium, a cura della dott.ssa Castaldo, dedicato all’Epidemiologia della violenza, ha analizzato i dati nazionali e internazionali riguardanti il fenomeno della violenza e di femminicidio.
La dott.ssa Milena Patuto, Assistente sociale, NAIOT – Nucleo Assistenziale Integrazione Ospedale Territorio, ASST Pini-CTO, ha poi spiegato il percorso di resa in carico al Pronto Soccorso della possibile vittima di violenza, mentre Arianna Curti, Vicepresidente Municipio 2 del Comune di Milano, ha illustrato il ruolo delle associazioni sul territorio soprattutto a supporto delle donne di nazionalità straniera.
In conclusione, un’interessante dibattito ha coinvolto i rappresentanti di alcune delle associazioni che collaborano da anni con la ASST sul ruolo dei Cittadini e delle Associazioni per il contrasto delle violenze alle donne e la tutela delle donne di ogni età e di ogni luogo.
<<La scelta della gentilezza da parte di ciascuno di noi rappresenta un ponte per costruire e fare rete, nel segno della collaborazione e della condivisione fra associazioni, istituzione e cittadini>> ha dichiarato Nicoletta Orthmann di Fondazione Onda.
<<Occorre lavorare su una formazione culturale per far riconoscere alle donne eventuali situazioni di abuso o maltrattamento, spesso è molto difficile> ha spiegato Nicolas Deubalbe, di Fata Onlus.
Infine, la dr.ssa Anna Castaldo in qualità di rappresentante della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, ha presentato i progetti attualmente in fieri e due studi condotti a livello nazionale sulle segnalazioni di possibili maltrattamenti in RSA, la relazione tra burnout e rischio di maltrattamento, e azioni per prevenirle, come il bando sulla gentilezza delle cure e delle relazioni.