GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO: IL FUMO, UN FATTORE DI RISCHIO PER L’ARTRITE REUMATOIDE
GIORNATA MONDIALE SENZA TABACCO: IL FUMO, UN FATTORE DI RISCHIO PER L’ARTRITE REUMATOIDE
31 maggio 2024
Notizia
In occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, il prof. Roberto Caporali, direttore Dipartimento di Reumatologia e Scienze Mediche ASST Gaetano Pini-CTO, spiega perché è consigliabile smettere di fumare quando si soffre di malattie reumatologiche o si ha una predisposizione genetica
Milano, 31 maggio 2024 – - Le sigarette contengono molti componenti tossici e durante la combustione, ad ogni boccata, sprigionano più di 4.000 sostanze chimiche nocive.
Fra i tanti effetti dannosi per la salute, secondo diversi studi, vi è anche quello di far aumentare il rischio di sviluppare l’artrite reumatoide, una malattia infiammatoria che colpisce prevalentemente le articolazioni, e che si manifesta tipicamente (ma non solo) con dolore, gonfiore e rigidità articolare.
Anche se alcune delle cause di questa patologia non sono ancora state individuate, grazie ai progressi nel campo della ricerca medica sono stati chiariti molti dei fattori che ne possono determinare l’insorgenza.
«Oltre a una predisposizione genetica, vi sono alcuni elementi ambientali che aumentano il rischio di sviluppare l’artrite reumatoide: tra i più importanti c'è senz’altro il fumo di sigaretta, come hanno evidenziato diversi studi nel corso dell’ultimo decennio» spiega il prof. Roberto Caporali, direttore Dipartimento di Reumatologia e Scienze Mediche ASST Gaetano Pini-CTO, in occasione della Giornata Mondiale senza Tabacco, che si celebra il 31 maggio di ogni anno con l’obiettivo di evidenziare gli effetti nocivi, sulla salute generale delle persone e delle comunità, delle sigarette e di altri prodotti del tabacco.
E’ dimostrato, dunque, che il consumo abituale di sigarette può provocare l’artrite reumatoide. Ma su cosa agisce il fumo? Qual è il meccanismo che aumenta il fattore di rischio?
«Il fumo di sigaretta alimenta un meccanismo che scatena il processo infiammatorio. L’effetto irritativo che le sostanze contenute nelle sigarette esercitano sui polmoni provoca delle reazioni da parte del sistema immunitario, che promuovono l’insorgenza dell’artrite. – spiega il prof. Caporali - Per semplificare, il fumo a livello polmonare agisce sulle mucose e induce una trasformazione di alcune proteine contenute all’interno del polmone, che vengono riconosciute come estranee dal sistema immunitario, che a sua volta le attacca con degli anticorpi. Questi ultimi scatenano un’azione infiammatoria a livello delle articolazioni, dando origine allo sviluppo dell’artrite reumatoide».
Non solo. Il fumo, oltre ad essere un fattore scatenante della malattia reumatica, può influire anche sull’intensità della stessa.
«Numerosi studi dimostrano che il fumo non solo favorisce la formazione di anticorpi ad azione infiammatoria, ma può contribuire anche a peggiorare il decorso della patologia, provocando dolori più intensi e un maggiore deterioramento delle articolazioni. – continua il prof. Caporali - Di solito quelle più colpite sono soprattutto le piccole articolazioni, come quelle di mani e piedi, con un interessamento prevalentemente simmetrico, ma in generale l’artrite reumatoide può avere anche un interessamento extra-articolare».
Anche il fumo passivo può essere dannoso?
«La risposta è sì, anche il fumo passivo può contribuire ad aumentare il rischio di insorgenza di artrite reumatoide, in particolare nei soggetti che hanno una familiarità, ovvero la presenza della stessa patologia in una o più persone della stessa famiglia». conclude il prof. Caporali.
«Per concludere, è dimostrato in maniera inequivocabile che il fumo di sigaretta è un fattore patogenetico dell’artrite, perciò il consiglio è di interrompere questa abitudine: sia per coloro che ne soffrono, per trarre beneficio da un decorso della malattia più lieve, sia per coloro che hanno familiarità, perché la probabilità di essere soggetti alla stessa patologia è più elevata».
ATS Milano - Giornata Mondiale Contro il Fumo