Il Gaetano Pini-CTO entra nel network europeo di Imaging per la capillaroscopia
Il Gaetano Pini-CTO entra nel network europeo di Imaging per la capillaroscopia
25 febbraio 2016
Comunicato stampa
L’Unità Operativa di Reumatologia del Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico diviene uno dei punti di riferimento in Italia e in Europa per accuratezza e attendibilità della tecnica di indagine sui capillari, consigliata a chi soffre del Fenomeno di Raynaud per scoprire in tempo eventuali patologie autoimmuni. L’inclusione nel network europeo è stata disposta dall’Eular, società europea di Reumatologia.
Milano, 24 febbraio 2016 – Gli episodi di vasospasmo, cioè di restringimento dei vasi sanguigni a cui si associano cianosi, formicolio e dolore alle dita (soprattutto delle mani), derivanti dal cosiddetto Fenomeno di Raynaud, non vanno sottovalutati. Per chi soffre di questo disturbo è consigliata l’esecuzione della capillaroscopia, un esame non invasivo, basato sull’analisi morfologica dei capillari, per il quale il Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini- CTO è divenuto uno degli ospedali di riferimento in Europa e in Italia. Il Pini-CTO è stato incluso dall’Eular (the European league against rheumatism) nel Network Europeo di Imaging, che comprende una quindicina di centri in Europa e soltanto tre in Italia.
Il riconoscimento, ottenuto dalla Unità Operativa diretta dal professor Pier Luigi Meroni, Ordinario di Reumatologia dell’Università degli Studi di Milano e Direttore del Dipartimento di Reumatologia e Fisiatria dell'ASST Gaetano Pini-CTO, certifica la qualità sia della tecnica utilizzata sia della ricerca condotta in questi anni all’interno dell’ospedale milanese.
La dottoressa Francesca Ingegnoli dell'ASST Gaetano Pini-CTO è referente e docente di questa tecnica di Imaging in corsi nazionali e internazionali. “La capillaroscopia – spiega la dottoressa Ingegnoli – è una metodica di indagine non invasiva che consente lo studio in vivo delle caratteristiche morfologiche e funzionali del microcircolo a livello della plica ungueale; ci permette di definire se il Fenomeno di Raynaud sia soltanto un sintomo primario e non legato ad altre patologie, o se rappresenti la spia di una malattia reumatica autoimmune. In questi casi, infatti, è importante tenere il paziente monitorato nel tempo e, quando è necessario, intervenire con cure specifiche”.
“Questa attestazione riconosce la qualità del lavoro svolto, durante questi anni, dai medici del nostro ospedale nell’ambito della ricerca e all’interno dei gruppi europei – aggiunge il professor Meroni -. L’importanza di una diagnosi accurata e precoce, attraverso la capillaroscopia, ci permette di effettuare diagnosi sempre migliori e di trattare i sintomi di malattie di tipo autoimmune, come la sclerodermia, quando i sintomi sono ancora in fase iniziale. Per questo è importante che ci sia sensibilità su questo tema e che i medici di base sappiano indirizzare i pazienti affetti da Fenomeno di Raynaud, spesso associato ad altre avvisaglie, a strutture che possono effettuare al meglio questo esame”.
Per informazioni:
Ufficio Stampa ASST Gaetano Pini-CTO > ufficiostampa@asst-pini-cto.it