OPEN DAY Osteoporosi in collaborazione con O.N.D.a.

OPEN DAY Osteoporosi in collaborazione con O.N.D.a.

29 settembre 2014

Comunicato stampa

20 ottobre 2014, OPEN DAY OSTEOPOROSI  in collaborazione con O.N.Da

con il patrocinio della Società Italiana di Reumatologia e la Società Italiana di Endocrinologia

 

L’Istituto Ortopedico Gaetano Pini partecipa con altri oltre settanta ospedali italiani alla quinta edizione dell’H-OPEN DAY, iniziativa, promossa da O.N.Da, che prevede convegni, incontri ed esami gratuiti nei principali centri appartenenti al Network Bollini Rosa

“In occasione della Giornata Mondiale contro l’osteoporosi del 20 ottobre,” dice il dott. Massimo Varenna, DH Reumatologia, Responsabile del Centro per la Diagnosi e Terapia per la Cura dell'Osteoporosi e delle Malattie Metaboliche dello Scheletro dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano e membro della SIOMMMS (Società Italiana dell’Osteoporosi e delle Malattie del Metabolismo Minerale e dello Scheletro),”collaboriamo volentieri con  l’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) per contribuire a sensibilizzare le donne italiane su una patologia che si può prevenire e curare meglio oggigiorno”.

Durante tutta la giornata del 20 ottobre saranno a disposizione, presso l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, servizi di prima visita reumatologica e radiodiagnostica, gratuiti e senza prenotazione. Le persone interessate avranno diritto a prime visite reumatologiche specialistiche dalle 8.30 alle 16.30 presso l’ambulatorio Day Hospital reumatologia (Piano 1 blocco A), con possibilità di eseguire nel pomeriggio della stessa giornata, dalle 15.00 alle 16.30, un esame MOC , se richiesto dal reumatologo che li visita presso il nostro Centro.

 “Ci sono delle variabili predittive dell’Osteoporosi,” spiega il prof. Massimo Varenna,” quali, ad esempio, una dieta carente di calcio, la familiarità per fratture, la menopausa precoce, il fumo, la presenza di alcune malattie e l’uso di particolari farmaci”.

In Italia si moltiplicano le giornate dedicate a una patologia, sono sessanta a livello nazionale, certo aiutano a sensibilizzare, ma occorre che non ci sia una strumentalizzazione farmaceutica in merito. È fondamentale una analisi numerica delle fratture osteoporotiche in quanto hanno una importanza sia clinica, che prognostica e sociale. Stando ai dati epidemiologici la frattura del femore legata ad osteoporosi ha una elevata incidenza nelle donne più che negli uomini. L’incremento numerico osservato negli ultimi decenni potrebbe essere dovuto, nei Paesi occidentali, ad una aumentata prevalenza di fattori di rischio (ovariectomia, fumo, consumo di alcool, introito calcico minore, attività fisica ridotta, una aumentata sopravvivenza di soggetti ad elevata comorbidità, all’aumento della statura media e ad un basso picco di massa ossea raggiunto durante l’infanzia e l’adolescenza).

Sono in aumento anche le fratture vertebrali dovute all’osteoporosi in un’età compresa tra i 50 anni sino agli 80 con un’incidenza del 10,7 per mille per le donne e del 5,7 per mille negli uomini e con un elevato numero di fratture in Paesi come la Scandinavia e minore incidenza nei Paesi dell’Europa dell’Est. Mentre per le fratture dell’avambraccio il picco di incidenza è nei 10-15 anni successivi alla menopausa, per le altre fratture dovute all’osteoporosi (oltre a quelle già citate, vertebre e femore, vi sono le fratture dell’omero)  l’incidenza è maggiore dopo i 70 anni.

“L’osteoporosi “, spiega la Presidente di O.N.Da, Francesca Merzagora,” è una patologia a largo impatto sociale, con diverse e comprovate conseguenze negative di matrice sanitaria, sociale ed economica, spesso però sottovalutata e affrontata con grave ritardo”.

Per avere maggiori informazioni e l’elenco dei centri dove si svolgerà l’iniziativa, visitare il sito www.bollinirosa.it, telefonare allo 02/29015286 o scrivere a openday@ondaosservatorio.it.

Ultimo aggiornamento: 05/10/2021