AL PINI UN CONVEGNO SULLA GESTIONE DEL PAZIENTE FRAGILE CON FRATTURA DI FEMORE
AL GAETANO PINI UN CONVEGNO SULLA GESTIONE DEL PAZIENTE FRAGILE CON FRATTURA DI FEMORE
23 October 2024
Comunicato stampa
Una Giornata di confronto tra esperti ortopedici, geriatri, fisioterapisti, infermieri e altri professionisti sanitari e sociosanitari, tra cui molti specialisti dell’ASST Gaetano Pini-CTO, per condividere e discutere le buone pratiche di gestione post chirurgica delle fratture di femore, anche all’interno della rete di assistenza territoriale
Milano, Mercoledì 23 ottobre 2024 – Un’analisi del contesto ospedaliero, volta a individuare nuovi percorsi assistenziali per la gestione post chirurgica del paziente fragile con frattura di femore e all’interno della rete di assistenza territoriale. Questo il tema affrontato nella giornata di ieri, Martedì 22 Ottobre al Convegno “La Gestione del paziente fragile con frattura di femore – Percorso Ortogeriatrico”, che si è tenuto presso l’Aula Magna dell’ASST Gaetano Pini-CTO, a cui ha preso parte una prestigiosa faculty di esperti, fra cui molti professionisti sanitari e socio sanitari dell’ASST Gaetano Pini-CTO.
<<Lo scopo del Convegno è di rispondere all’esigenza di un approccio multidisciplinare nella gestione del paziente con frattura di femore, l’infortunio statisticamente più frequente nei pazienti over 65, approfondendo le correnti pratiche cliniche e descrivendo tutto il percorso della filiera: dal territorio al pronto soccorso, le scelte operatorie, il decorso postoperatorio, la riabilitazione specialistica, fino al rientro al domicilio o sul territorio>> ha dichiarato dr. Giorgio Gaetani, Direttore UOC Ortopedia Traumatologia I, uno dei Responsabili Scientifici dell’Evento, insieme al Dr. Marco Berlusconi, Direttore UOC Ortopedia Traumatologia d'Urgenza, al Dr. Marco Pagani, Dirigente Medico Geriatra, e al Dr. Vincenzo Pellecchia, Direttore UOC Ortopedia Traumatologia II, entrambi afferenti all’ASST G. Pini-CTO.
<<Questa importante iniziativa, che rientra nell’ambito delle celebrazioni per il 150esimo della Fondazione dell’Istituto ortopedico Gaetano Pini, pone l’attenzione sull’importanza di un percorso multidisciplinare che monitori il paziente fragile nel passaggio dall’ospedale al territorio, al fine di evitare effetti indesiderati come l’aumento delle riospedalizzazioni, difficoltà per gli assistiti e i caregiver nella gestione domiciliare, e rilevanti aumenti dei costi sociali e sanitari>> ha precisato la Dr.ssa Rossana Giove, Direttore Socio Sanitario dell’ASST G. Pini-CTO.
<<Mentre la “frattura” di femore richiede una soluzione chirurgica, la gestione del paziente richiede un progetto geriatrico; al chirurgo ortopedico si chiede la stabilizzazione rapida e sicura della frattura per permettere all’assistito la precoce mobilizzazione attiva. Il geriatra, fortemente integrato nell’equipe di cura, può proporre un percorso di recupero a breve e lungo termine per gli assistiti fragili orientato l’appropriatezza clinica ed etica e ad una visione, basata sulla centralità del lavoro multidisciplinare e multiprofessionale, nel rispetto e potenziamento delle rispettive competenze, sensibilità e culture professionali>> ha spiegato il dr. Pagani.
La prima sessione dal titolo “Il contesto ospedaliero”, moderata dal Dr. Giorgio Gaetani e dal Dr. Marco Berlusconi, ha contestualizzato il percorso del paziente fragile con frattura di femore in ASST G. Pini-CTO enunciando il percorso chirurgico virtuoso nell’affrontare il percorso di reintroduzione famigliare dell’anziano fragile. Hanno dato il loro contributo il Dott. Marco L. M. Berlusconi, il Dott. Marco A. Pagani, il Dott. Emilio L. Mazza, Dirigente Medico di 1°livello in Ortopedia e Traumatologia, ASST G. Pini-CTO, il Dott. Marco A. Scaletti, Incarico di funzione "Coordinamento e gestione processi assistenziali traumatologia d'urgenza PS Pini” ASST G. Pini-CTO, il Dott. Andrea Tognù, Direttore UOC Anestesia Rianimazione e Terapia del Dolore Pini, ASST G. Pini-CTO e il Dott. Gabriele Perotti, Direttore Sanitario AREU.
<<Le fratture nelle persone fragili sono molto rilevanti per ragioni epidemiologiche, cliniche ed economiche. In Italia si registrano circa 90.000 casi all’anno di fratture di femore in pazienti con più di 65 anni, con costi simili a quelli della gestione dell’infarto miocardico acuto. Fortunatamente lo sviluppo di moderne tecniche chirurgiche consente una guarigione sempre più veloce>> ha dichiarato il dr. Berlusconi.
Nella seconda sessione, moderata dal Prof. Antonio Frizziero, Direttore Dipartimento Riabilitazione ASST Gaetano Pini-CTO e dal Dr. Vincenzo Pellecchia, è stato approfondito il tema dell’Integrazione Ospedale e Territorio. Nello specifico si è partiti dalla presa in carico da parte del Nucleo Assistenziale Integrazione Ospedale Territorio (NAIOT), dalla segnalazione del paziente alla valutazione della dimissione protetta, grazie ai contributi del Prof. Antonio Frizziero, della Dott.ssa Daniela Marino Assistente sociale NAIOT, della Dott.ssa Renata Manias, Infermiera NAIOT ASST G. Pini-CTO, del Dott. Alessandro Tomba, UOC Medicina Fisica e Riabilitazione Specialistica ASST G. Pini-CTO, della Dott.ssa Caterina Petrosillo, Fisioterapista Polo FFO, della Dott.ssa Nadia Antoniotti, incarico di sostituzione di Direttore UOC Geriatria 1, ASP Istituti Martinitte Stelline e Pio Albergo Trivulzio, del Dott. Stefano Fabbrini, Direttore medico UOC -Istituto Geriatrico “P. Redaelli”, della Dott.ssa Eliana Giordano, UO Riabilitazione Specialistica, Fondazione Don Gnocchi-Istituto Palazzolo.
<<Il percorso di presa in carico del paziente traumatologico è in alcuni casi una vera sfida non solo clinica ma anche organizzativa; gli ostacoli organizzativi possono risultare prevalenti su quelli clinici, e come tali occorre metter in campo ogni intervento per superarli>> ha dichiarato il dr. Pellecchia, a cui ha fatto eco il prof. Frizziero: <<Occorre una collaborazione a 360gradi tra tutti i professionisti coinvolti nella presa in carico del paziente, dall’ortopedico, ai professionisti sanitari e gli operatori sociosanitari. Questa multidisciplinarietà è nella maggiore parte dei casi l’approccio vincente>>.
A chiudere i lavori è stata una interessante Tavola Rotonda dedicata ai servizi di Medicina territoriale, moderata dalla Dr.ssa Rossana Giove, Direttore Socio Sanitario ASST G. Pini e dal Dr. Giovanni Muttillo, direttore UOC DAPSS ASST Gaetano Pini-CTO, a cui hanno preso parte la Dott.ssa Maria Teresa Zocchi, Medico di Medicina Generale, la Dr.ssa Lorena Martini, direttore responsabile della UOC Formazione ECM Agenas e la la Dr.ssa Silvia Bondini, dirigente medico di cure domiciliari, ASST GOM Niguarda.
<<Questo Evento rappresenta un momento importante di dibattito e di confronto per definire nuovi modelli organizzativi di assistenza territoriale volti a favorire un’integrazione ospedale territorio, come previsto dalla riforma del DM 77/2022>> ha dichiarato il dr. Giovanni Muttillo.