Deformità di Madelung
Deformità di Madelung
Cos'è la Deformità di Madelung?
La Deformità di Madelung è una patologia congenita molto rara. Colpisce la cartilagine di accrescimento del radio e ne provoca uno sviluppo anormale. Il radio risulta quindi non allineato con l’ulna e il polso si deforma. I sintomi non compaiono fino all’adolescenza, per cui, a meno che in famiglia non ci sia un caso diagnosticato di Deformità di Madelung, il paziente saprà di essere affetto dalla patologia solo quando il polso è già compromesso.
Qual è la causa della Deformità di Madelung?
Si pensa sia causata da una mutazione genetica, ma data la scarsità di numero di casi e di studi clinici, la ricerca scientifica è ancora a lavoro per comprendere appieno la cause della Deformità di Madelung.
Segni e sintomi della Deformità di Madelung
La ricerca scientifica finora ha stabilito che la Deformità di Madelung si riscontra più di frequente nei soggetti di sesso femminile (rapporto maschi-femmine 1:4) e manifesta il suo esordio clinico nella seconda infanzia o nell’adolescenza. In un terzo dei casi è bilaterale (quindi colpisce entrambi i polsi) e comporta sia una progressiva alterazione del profilo del polso e della mano (difetto estetico) sia una forte limitazione dell’articolarità nonché sintomatologia dolorosa ‘attività-correlata’.
Diagnosi della Deformità di Madelung
Le difficoltà nella diagnosi derivano dalla rarità della patologia. Con esami radiodiagnostici di buon livello qualitativo e con l'esperienza degli specialisti è possibile diagnosticare la Deformità di Madelung.
Trattamento della Deformità di Madelung
Vista la scarsità dei casi, si tende a non intervenire per correggere la Deformità di Madelung. Grazie all'expertise dei professionisti dell'ASST Gaetano Pini-CTO è possibile invece, quando possibile, essere sottoposti a un intervento chirurgico. L'operazione per correggere la Deformità di Madelung consiste in una osteotomia cosiddetta ‘a cuneo rovesciato’ del radio, associata a una osteotomia e accorciamento dell’ulna per ottenere la congruenza tra le due ossa e correggere la deformità. Fondamentale per la buona riuscita dell’intervento chirurgico è la pianificazione pre-operatoria: più è alta la qualità delle immagini (RX e TAC), più precisa sarà l’osteotomia. Dopo l’intervento è necessario un periodo di riabilitazione.
Testo a cura dell'Unità Operativa Complessa di Chirurgia della Mano e Microchirurgia Ricostruttiva dell'ASST Gaetano Pini-CTO