Prevenzione della corruzione e trasparenza
Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT)
Descrizione:
Funzione in staff al Direttore Generale, il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) svolge i compiti previsti dalla Legge anticorruzione n. 190/2012 e dal Decreto Legislativo n. 33/2013, modificato ed integrato dal Decreto “FOIA” e Trasparenza n. 97/2016.
La Delibera ANAC n. 840/2018 ha chiarito il perimetro dei poteri del RPCT tenuto alla “predisposizione di adeguati strumenti interni all'Amministrazione per contrastare l'insorgenza dei fenomeni corruttivi. Tali poteri si inseriscono e vanno coordinati con quelli di altri organi di controllo interno, al fine di ottimizzare, senza sovrapposizioni o duplicazioni, l'intero sistema di controlli previsti nelle amministrazioni.
È escluso che al RPCT spetti accertare responsabilità e svolgere direttamente controlli di legittimità e di regolarità amministrativa e contabile”.
Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza:
- elabora la proposta del Piano di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (art. 1, comma 8, L. n. 190/2012) che sottopone all’approvazione della Direzione Generale, entro il 31 gennaio di ogni anno (o diversa scadenza fissata da ANAC);
- verifica e vigila sul funzionamento e attuazione del predetto Piano (art. 1, comma 10, lettera a), L. n. 190/2012); ▪ individua, con i Dirigenti interessati, del personale dipendente da inserire nei programmi di formazione;
- verifica, d'intesa con il dirigente competente, l'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione (art. 1, comma 10, lettera b) L. n. 190/2012);
- vigila sull’attuazione delle disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi ex D.Lgs. n. 39/2013;
- verifica sull'adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 97/2016, assicurando la completezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate;
- cura la gestione dell’istituto dell’accesso civico e gli adempimenti relativi alla sezione “Amministrazione Trasparente”, in raccordo con le strutture competenti per materia (art. 5, comma 3), lettera b), D.Lgs. 33/2013 e s.m.i.);
- segnala all’Organo di vertice e all’Organismo Indipendente di Valutazione (ovvero struttura analoga di valutazione) eventuali disfunzioni inerenti l’attuazione delle misure in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza indicando, altresì, agli uffici competenti all’esercizio dell’azione disciplinare, i nominativi dei dipendenti che non hanno attuato correttamente le misure in materia di prevenzione (art. 1, comma 7, della L. n. 190/2012); 52
- entro il 15 dicembre di ogni anno, trasmette all'Organismo Indipendente di Valutazione e all'Organo di indirizzo dell'Amministrazione una relazione recante i risultati dell'attività svolta e la pubblica nel sito web dell'amministrazione (art. 1, comma 14, della L. n. 190/2012);
- ai sensi della L. 179/2017, in tema di whistleblowing è unico destinatario all'interno dell'Azienda, di segnalazioni di illeciti/irregolarità.
Responsabile:
Marilena MorettiPrevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT)
Responsabile
Funzione in staff al Direttore Generale, il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) svolge i compiti previsti dalla Legge anticorruzione n. 190/2012 e dal Decreto Legislativo n. 33/2013, modificato ed integrato dal Decreto “FOIA” e Trasparenza n. 97/2016.
La Delibera ANAC n. 840/2018 ha chiarito il perimetro dei poteri del RPCT tenuto alla “predisposizione di adeguati strumenti interni all'Amministrazione per contrastare l'insorgenza dei fenomeni corruttivi. Tali poteri si inseriscono e vanno coordinati con quelli di altri organi di controllo interno, al fine di ottimizzare, senza sovrapposizioni o duplicazioni, l'intero sistema di controlli previsti nelle amministrazioni.
È escluso che al RPCT spetti accertare responsabilità e svolgere direttamente controlli di legittimità e di regolarità amministrativa e contabile”.
Il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza:
- elabora la proposta del Piano di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (art. 1, comma 8, L. n. 190/2012) che sottopone all’approvazione della Direzione Generale, entro il 31 gennaio di ogni anno (o diversa scadenza fissata da ANAC);
- verifica e vigila sul funzionamento e attuazione del predetto Piano (art. 1, comma 10, lettera a), L. n. 190/2012); ▪ individua, con i Dirigenti interessati, del personale dipendente da inserire nei programmi di formazione;
- verifica, d'intesa con il dirigente competente, l'effettiva rotazione degli incarichi negli uffici preposti allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione (art. 1, comma 10, lettera b) L. n. 190/2012);
- vigila sull’attuazione delle disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi ex D.Lgs. n. 39/2013;
- verifica sull'adempimento degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 97/2016, assicurando la completezza e l'aggiornamento delle informazioni pubblicate;
- cura la gestione dell’istituto dell’accesso civico e gli adempimenti relativi alla sezione “Amministrazione Trasparente”, in raccordo con le strutture competenti per materia (art. 5, comma 3), lettera b), D.Lgs. 33/2013 e s.m.i.);
- segnala all’Organo di vertice e all’Organismo Indipendente di Valutazione (ovvero struttura analoga di valutazione) eventuali disfunzioni inerenti l’attuazione delle misure in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza indicando, altresì, agli uffici competenti all’esercizio dell’azione disciplinare, i nominativi dei dipendenti che non hanno attuato correttamente le misure in materia di prevenzione (art. 1, comma 7, della L. n. 190/2012); 52
- entro il 15 dicembre di ogni anno, trasmette all'Organismo Indipendente di Valutazione e all'Organo di indirizzo dell'Amministrazione una relazione recante i risultati dell'attività svolta e la pubblica nel sito web dell'amministrazione (art. 1, comma 14, della L. n. 190/2012);
- ai sensi della L. 179/2017, in tema di whistleblowing è unico destinatario all'interno dell'Azienda, di segnalazioni di illeciti/irregolarità.