Storia
Storia
Presidio Gaetano Pini
Nel 1874 il dott. Gaetano Pini, igienista livornese, fonda, con l’aiuto di un gruppo di amici, la “Scuola – Istituto per bambini rachitici” che inizia la sua attività in via Sant’Andrea.
Nel 1876 diventa ente morale, denominato “Pio Istituto dei rachitici”, collocato nella nuova sede di via Rasini, e costituisce il nucleo originario della vocazione non solo assistenziale ma anche ortopedica dell’Istituto. Qui alla scuola si affianca un ambulatorio, diretto dal dott. Pietro Panzeri, chirurgo.
Nel 1884 il Pio Istituto viene trasferito in via San Calimero, nella stessa zona dove ancora oggi è situato. Nel 1887 muore il dott. Gaetano Pini ed il dott. Pietro Panzeri diviene direttore dell’Istituto. Nel 1891 il dott. Panzeri fonda la Società ortopedica italiana. Dopo la sua morte, la direzione medica viene assunta dal dott. Riccardo Galeazzi.
Nei primi anni del Novecento, alle iniziative sociali e assistenziali, si affianca un’importante attività sanitaria, con la creazione di sale operatorie asettiche, l’avvio di scuole professionali, reparti di degenza e ambulatori.
Nel 1924, anno di istituzione dell’Università degli Studi di Milano, il Pio Istituto dei Rachitici diventa sede della Clinica ortopedica dell’Università e della Scuola di specializzazione in Ortopedia e Traumatologia, sempre sotto la guida del prof. Galeazzi.
Nel 1925-1930 viene realizzato il primo cospicuo ampliamento dell’ospedale con la costruzione del padiglione “Principe di Piemonte”, affacciato sulla Piazza Cardinal Ferrari.
Con Decreto di ratifica del Presidente della Repubblica datato 23 maggio 1956, l’Istituto dei Rachitici muta la denominazione in Istituto Ortopedico Gaetano Pini.
Il 1° agosto del 1967 viene istituita la prima Divisione italiana di Reumatologia, cui si affianca, nel 1970, il primo centro italiano di Reumatologia pediatrica. Nel 1971, quando viene bandito il primo concorso a cattedra in Reumatologia, venne inaugurata la prima Scuola di Specializzazione di Reumatologia dell’Università di Milano, prima in Italia, con sede presso l’Istituto ortopedico Gaetano Pini, a guida del prof. Ballabio.
Con D.P.R. 12 novembre 1968, n. 1474 l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini viene dichiarato Ente Ospedaliero “Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano”.
In quegli anni, accanto alle Divisioni tradizionali di Ortopedia e Traumatologia, sulla spinta innovativa caratterizzante quel periodo storico, viene promossa la creazione di Divisioni iperspecialistiche dedicate a settori corporei o a patologie, attraverso le quali viene promossa l’attività di studio e ricerca, che ha permesso un approccio innovativo alle cure.
Nel 1978 viene istituita presso l’Istituto Ortopedico Gaetano Pini, l’Istituto di Patologia e Clinica dell’Apparato Locomotore dell’Università degli Studi di Milano comprendente le cattedre di Ortopedia, Reumatologia, Medicina Fisica e Riabilitativa, Idrologia e Climatologia medica.
Con Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 4072 del 30.06.1994 è stata costituita l’Azienda Ospedaliera “Istituto Ortopedico G. Pini” di Milano.
Polo Fanny Finzi Ottolenghi
Su iniziativa del Prof. Riccardo Galeazzi e con l’aiuto determinante dell’Opera fondata dalla nobildonna Fanny Finzi Ottolenghi, viene costruito il “Rifugio” di Viale Monza. Con Regio Decreto 30 giugno 1896 il Rifugio Finzi Ottolenghi è costituito in Ente morale con un proprio statuto.
Il 13 agosto 1908 viene stipulata una convenzione con il Pio Istituto dei Rachitici in base alla quale il Consiglio del Pio Istituto assunse l’amministrazione del Rifugio, che mantiene comunque il carattere di Opera Pia autonoma e una gestione separata.
Con Regio Decreto 20 agosto 1909 viene decretato il raggruppamento dell’Opera Pia Rifugio Finzi Ottolenghi con l’Istituto dei Rachitici.
Il rifugio viene utilizzato durante la guerra 1915-18 per i mutilati di guerra e nel 1921 torna all’utilizzazione per la quale era stato ideato all’origine.
Presidio CTO
La storia del Centro Ortopedico Traumatologico (CTO) di via Bignami è strettamente correlata al succedersi degli atti legislativi alla base e politiche di riforma delle Casse Infortuni attuate nei primi anni Trenta del XX secolo.
Il CTO di Milano si sviluppa nel 1932 in un’area a forte insediamento industriale (Pirelli, Ansaldo, Breda, Wagon Lits) ma anche in funzione dello sviluppo urbanistico del cosiddetto “Nuovo Quartiere Industriale raccordato con il comune di Sesto San Giovanni. Queste condizioni socio-produttive esaltano la funzione strategica di intervento in acuto sul trauma e nell’attuazione del successivo percorso riabilitativo.
Inizialmente la struttura non assume ancora il nome di Centro Traumatologico Ortopedico ma si parla per anni di Istituto Ortopedico e di Rieducazione o ancora Istituto per la Cura e Riabilitazione.
Dal punto di vista organizzativo funzionale queste strutture sono state previste essere autosufficienti per l’intero percorso assistenziale e pertanto è necessario prevedere non solo la presenza di reparti di degenza e ambulatori ma anche di laboratori in grado di produrre protesi ed ausili per il pronto reintegro o supporto vicariante delle funzionalità ridotte legate all’evento traumatico.
Nell’immediato dopoguerra il ruolo del CTO non cambia ma si orienta verso forme di intervento sempre più specialistico che porteranno alla nascita nel 1955 della prima Divisione di Chirurgia Plastica e Ricostruttrice della Mano italiana affidata al Dott. De Negri.
La scelta di orientare l’intervento sul trauma della mano nasce anche dall’analisi di dati che sempre più evidenziavano, nel mondo del lavoro, una crescente incidenza di traumi su tale distretto corporeo. Nel 1974 il percorso di riforma sanitaria prevede che “[…] i compiti in materia di assistenza ospedaliera degli enti previdenziali che gestiscono forme di assistenza contro le malattie [...]” vengano trasferiti alle Regioni. Questo provvedimento tolse all’INAIL la gestione dei CTO in base al principio che non sia ammissibile l’affidamento ad Enti, con competenze non esclusivamente sanitarie, della gestione di strutture ospedaliere.
Negli anni a seguire il CTO entra a far parte prima dell’Azienda Ospedaliera “Istituti Clinici di Perfezionamento” e poi della Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Nord Milano per essere poi confluire nell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini-CTO.
Attualmente il CTO ha mantenuto la specificità specialistica di Traumatologia e Chirurgia della mano affiancandola alla traumatologia ortopedica generale e soprattutto ad alcune specializzazioni quali la riabilitazione del paziente medulloleso e ancora il Centro Parkinson e Parkinsonismi. Specializzazioni elettive a cui si affiancano anche l’ambito riabilitativo funzionale, cardiologico e pneumologico.
L'ASST Gaetano Pini-CTO
Nel 2016 l’Azienda Ospedaliera Istituto Ortopedico Gaetano Pini e l’Ospedale CTO sono stati accorpati, a seguito della L.R. 23/2015 e, unitamente al Polo Riabilitativo “Fanny Finzi Ottolenghi”, costituiscono l’ASST Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini - CTO.
È un ente dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia organizzativa, amministrativa, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica con sede legale in Milano, Piazza Cardinal Ferrari, 1 (C.F. e P.IVA 09320530968). Il logo ufficiale è di seguito riportato.
Con Decreto del Direttore Generale della Direzione Generale Welfare 7 giugno 2016, n. 50 è stato assegnato il patrimonio immobiliare della neo-costituita ASST Gaetano Pini-CTO e, con distinti DD.P.G.R. di assegnazione è stato disposto il trasferimento del personale, dei beni mobili, delle posizioni attive e passive in capo alla disciolta Azienda Ospedaliera Gaetano Pini ed al Presidio Ospedaliero CTO. Si rappresentano sinteticamente i valori più significativi che costituiscono la situazione patrimoniale ed economica risultante nei Bilanci d’esercizio degli anni 2019 e 2020.
TOTALE ATTIVO STATO PATRIMONIALE:
- Bilancio d’esercizio 2019 = € 139.610.880
- Bilancio d’esercizio 2020 = € 137.468.353
TOTALE PATRIMONIO NETTO
- Bilancio d’esercizio 2019 = € 79.066.283
- Bilancio d’esercizio 2020 = € 76.905.036
VALORE DELLA PRODUZIONE CE
- Bilancio d’esercizio 2019 = € 139.671.488
- Bilancio d’esercizio 2020 = € 132.581.889 1.3.
L’ASST Gaetano Pini-CTO opera nell’ambito del territorio della Città Metropolitana di Milano ed eroga i servizi sanitari attraverso le sue tre sedi:
- Presidio Ospedaliero Gaetano Pini - Piazza Cardinal A. Ferrari, 1, 20122 Milano
- Polo Medicina Fisica e Riabilitazione “Fanny Finzi Ottolenghi” - Via Isocrate, 19, 20126 Milano
- Presidio Ospedaliero CTO - Via Bignami, 1, 20126 Milano.
L’Azienda svolge una funzione essenziale nell’ambito dei servizi sanitari e sociosanitari di Milano con particolare riferimento alla gestione del trauma minore, per il quale soddisfa circa il 40% della domanda, connotandosi come punto di riferimento per la traumatologia ortopedica milanese.La seconda grande peculiarità che si evince dalle attività svolte dalla ASST e dal loro posizionamento nell’ambito del sistema sanitario lombardo è la forte specializzazione negli ambiti ortopedico, reumatologico, neurologico e riabilitativo.