A Milano si riunisce l’Ortopedia Pediatrica

A Milano si riunisce l’Ortopedia Pediatrica

24 September 2019

Notizia

A Milano si riunisce l’Ortopedia Pediatrica

Traumatologia sportiva in età evolutiva, algodistrofia e biotecnologie

sono i tre punti chiave del congresso nazionale della SITOP

 

Milano, 24 settembre 2019 La Società italiana di traumatologia e ortopedia pediatrica si riunisce per il congresso nazionale a Milano il 10 e 11 ottobre e punta i riflettori su tre argomenti: la traumatologia sportiva in età evolutiva, l’algodistrofia e le biotecnologie.

Una maggiore conoscenza da parte delle famiglie dei benefici dell’attività sportiva sin da piccoli ha favorito un aumento di traumi sportivi che però nel bambino non possono essere trattati come negli adulti, ma è necessario un’attenzione particolare, come spiega Antonio Memeo, Direttore dell'Unità operativa complessa di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica presso l’ASST Gaetano Pini-CTO e Presidente del congresso: “La Traumatologia Sportiva Pediatrica è sempre più frequentemente oggetto delle nostre attività nelle corsie ospedaliere e nei nostri ambulatori, per la crescente precocità di inizio della pratica sportiva, l’evoluzione e l’intensità degli allenamenti e la necessità di tutelare contemporaneamente la funzione sportiva e un corretto accrescimento scheletrico e muscolare del paziente pediatrico”.

Parte del congresso sarà dedicata all’algodistrofia, malattia rara per cui l’ASST Gaetano Pini-CTO è centro di riferimento: “L’algodistrofia esordisce, nella sua principale manifestazione, con un dolore spesso regionalizzato a livello degli arti e resistente ai comuni antidolorifici. In alcuni casi, l’esordio è conseguente a un evento traumatico, ma la gravità del dolore e l’andamento della malattia non sono correlati alla gravità del trauma originario”, sottolinea il dott. Memeo.

Buone notizie, infine, nell’ambito della ricerca: “Il crescente numero di studi – spiega Memeo – che caratterizza oggi le biotecnologie in medicina e il grande stimolo scientifico e terapeutico che ne consegue non potevano che avere ricadute positive e grandemente promettenti per l’ortopedia pediatrica”.

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Ultimo aggiornamento: 02/10/2019