Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (POAS) e Organigramma

Il Piano di Organizzazione Aziendale Strategico (POAS o Piano) 2022-2024 dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini – CTO (ASST Gaetano Pini-CTO o Azienda) è stato elaborato in esecuzione dell’Allegato A “Linee guida regionali per l’adozione dei Piani di Organizzazione Aziendali Strategici (POAS) delle Agenzie di Tutela della Salute (ATS), delle Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST), delle Fondazioni Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) di diritto pubblico della Regione Lombardia e dell’Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU)” della DGR 1 marzo 2022, n. XI/6026, cosi come modificata ed integrata dalla DGR 11 aprile 2022, n. XI/6278.

La normativa di riferimento per la redazione del Piano è la Legge Regionale 11 agosto 2015 n. 23 “Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al titolo I e Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009 n. 33” e le successive evoluzioni definite dalla Legge Regionale 14 dicembre 2021, n. 22 avente ad oggetto “Modifiche al Titolo I e al Titolo VII della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità)”.

Sono state inoltre tenute in considerazione le indicazioni riportate nelle linee guida approvate con DGR 7 febbraio 2022, n. 5941 “Determinazioni in ordine alla gestione del servizio sanitario e sociosanitario per l'esercizio 2022 - quadro economico programmatorio” e la DGR 16 maggio 2022, n. XI/6387 avente ad oggetto “Determinazioni in ordine agli indirizzi di programmazione per l’anno 2022”.

Il POAS rappresenta lo strumento programmatorio attraverso il quale gli Enti del Sistema Sanitario Lombardo, nell’ambito dell’autonomia organizzativa e gestionale di cui dispongono, definiscono il proprio assetto organizzativo e le relative modalità di funzionamento.

Le ASST adottano l’organizzazione più idonea al soddisfacimento dei bisogni di salute del bacino d’utenza di riferimento e si articolano in due settori aziendali, rispettivamente definiti polo territoriale e polo ospedaliero:

  • Polo Ospedaliero è organizzato in dipartimenti a cui afferiscono le strutture complesse;
  • Polo Territoriale è articolato in distretti e in dipartimenti a cui afferiscono i presidi territoriali delle stesse ASST che svolgono l’attività di erogazione dei LEA riferibili all’area di attività dell’assistenza distrettuale.

La peculiarità delle ASST impone quindi la costruzione di una organizzazione orientata all’integrazione delle due dimensioni, ospedaliera e territoriale, al fine di assicurare una reale presa in carico delle persone con patologie croniche e/o fragili e delle loro famiglie, attraverso strumenti che favoriscano l’integrazione dei servizi e il coordinamento dei processi socio-sanitari di presa in carico.

È quindi fondamentale per le ASST prevedere nella propria configurazione una rete integrata tra la componente sanitaria e la componente sociosanitaria, garantendo continuità e appropriatezza nell’offerta e nell’accesso ai servizi deputati all’erogazione delle prestazioni sanitarie.

Nell’ambito dell’ATS della Città Metropolitana di Milano, area territoriale in qui opera l’ASST Gaetano Pini-CTO, in ragione della peculiarità territoriale dell’area urbana di Milano, è stato definito il Progetto Milano, delineato in attuazione a quanto previsto dall’art. 7 comma 9 della L.R. 33/2009 così come modificato dalla L.R. 23/2015. Il modello organizzativo, approvato con DGR 5 dicembre 2016, n. X/5954, stabilisce che la direzione e il coordinamento delle linee di attività territoriali vengano affidate ad un’unica ASST per l’intero territorio del Comune di Milano secondo il seguente schema:

Nella stesura e successiva adozione del Piano di potenziamento della rete territoriale, in attuazione della DGR n. 3525/2020, l’ATS ha stabilito di definire una strategia congiunta di riparto degli Infermieri di famiglia (IFeC), destinati agli Erogatori Pubblici della città di Milano che consente di prendere in carico il bisogno dei cittadini in dimissione e allo stesso tempo di sperimentare un nuovo modello innovativo di assistenza territoriale.

In questo quadro di sistema la connotazione iper-specialistica caratterizzante le aree di attività dell’ASST Gaetano Pini – CTO (ortopedica, traumatologica, reumatologica, neurologica e riabilitativa) rappresenta un elemento sostanziale nella promozione di un approccio integrato fra discipline, processi e presidi differenti. Tale approccio è orientato alla definizione di alti standard assistenziali e prevede anche il coinvolgimento di attori che agiscono al di fuori del perimetro organizzativo al fine di garantire il soddisfacimento qualitativo e quantitativo dei bisogni di salute della popolazione (One-Health).

L’Azienda, con il POAS 2022-2024, consolida il suo percorso strategico di integrazione orientato all’affermazione di un’organizzazione unica ed integrata che differisce dalla semplice sommatoria dei diversi presidi e strutture che la costituiscono.

L’ ASST Gaetano Pini -CTO è il riferimento traumatologico della città di Milano e mira a potenziare il suo ruolo anche alla luce del riposizionamento dell’offerta privata, con particolare riferimento al Presidio CTO. Questo ruolo cruciale è uno degli spunti di cambiamento che hanno guidato la riprogettazione del modello organizzativo aziendale. Particolare enfasi, infatti, è stata posta sul potenziamento dell’area traumatologica ricercando una maggiore integrazione delle attività aziendali anche grazie al coinvolgimento nel Dipartimento Interaziendale Rete Trauma e Patologie Tempo-Dipendente (DRT). Con la neo-costituita UOC Ortopedia/Traumatologia d'Urgenza si intende definire percorsi clinico-assistenziali sinergici e adeguati ad una presa in carico appropriata e standardizzata, anche attraverso lo sviluppo di linee organizzate secondo il modello “fast-track”.

L’Azienda, con la propria struttura organizzativa, si pone quale soggetto attuatore di una presa in carico integrata e complessiva del paziente attraverso percorsi che, partendo dall’accesso legato all’episodio acuto (sia urgente che elettivo), garantiscano la continuità del processo medicoriabilitativo fino al collegamento forte con il territorio.

Un ruolo cruciale in questa attività di coordinamento e integrazione è svolto dalla Direzione SocioSanitaria che, pur non avendo gerarchicamente assegnate strutture socio-sanitarie territoriali, articola la propria organizzazione in coerenza con le indicazioni cogenti relative allo sviluppo delle funzioni territoriali, in particolare quelle dedicate alla promozione della salute globalmente intesa, alla presa in carico dei pazienti complessi, alla garanzia della continuità ospedale territorio attraverso la regia a livello aziendale dei percorsi assistenziali sia nella fase post-acuta riabilitativa sia nel loro sviluppo territoriale.

In quest’ottica la Direzione Socio-Sanitaria sviluppa, sia all’interno che all’esterno dell’organizzazione, una molteplicità di relazioni che garantiscono il coordinamento e il controllo dell’intero processo, in costante rapporto con la Direzione Aziendale delle Professioni Sanitarie e Sociosanitarie e con le articolazioni della Direzione Sanitaria e rappresenta l’interlocutore verso i soggetti pubblici della rete territoriale (ospedali di comunità, case di comunità, ecc…) e verso i privati profit e non (terzo settore).

Particolarmente in ambito di iper-specializzazione, è necessario inoltre, ricondurre le strutture presenti nell’organizzazione aziendale, in una configurazione organizzativa a matrice, che persegua gli obiettivi specifici per aree di interesse e, allo stesso tempo, mantenga la specificità dei professionisti.

La responsabilità dei processi di integrazione tra le diverse articolazioni organizzative viene assicurata da funzioni specifiche attribuite a process owner con il ruolo di pianificare, organizzare e monitorare i percorsi e i processi utilizzando le risorse attribuite con l’obiettivo di garantire il raggiungimento degli obiettivi assegnati incrementando l’efficacia e l’efficienza complessiva dell’Azienda.

In questo ambito è da evidenziare la scelta organizzativa che va nell’ottica di confermare ed incrementare il contributo che l’ASST Gaetano Pini-CTO è in grado di apportare alla ricerca scientifica. Le attività specialistiche sono eccellenze aziendali e, al fine di garantire che queste trovino adeguato spazio per la realizzazione di obiettivi di assistenza ma anche di ricerca e formazione, è prevista la mappatura di un processo trasversale di Ricerca, Sviluppo e Alta Formazione il cui process owner ha il ruolo di promuovere e sviluppare la ricerca clinica e la formazione specialistica a livello regionale, nazionale e internazionale. La ricerca applicata all’attività clinica ha come elemento distintivo sia il miglioramento delle cure mediante lo sviluppo di protocolli diagnostico-terapeutici sia la diffusione delle conoscenze scientifiche all’interno dell’organizzazione e del percorso formativo universitario.

In un contesto di cambiamento che impone una nuova vision aziendale fortemente orientata al governo dei processi ed alla presa in carico del paziente sia nella fase acuta sia nella fase riabilitativa e di assistenza post acuta, il perseguimento dei predetti obiettivi passa attraverso la valorizzazione delle competenze professionali del personale e la definizione di un’organizzazione “a rete”.

I valori di riferimento dell’Azienda pongono la centralità del paziente come bene fondamentale ed il personale come patrimonio culturale e professionale, fattori da valorizzare nel tempo mediante l’attività formativa continua, a tutti i livelli, e la promozione di percorsi di innovazione e ricerca.

La natura strategica del POAS all’interno del processo di sviluppo dell’Azienda ha spinto la Direzione Strategica Aziendale verso la scelta di coinvolgere attivamente i responsabili delle unità operative in un’attività di brainstorming e proposta attraverso interviste ad hoc. Le sollecitazioni e le proposte emerse da questa attività sono state quindi sintetizzate dalla Direzione Strategica Aziendale nella prima proposta di riorganizzazione che è stata presentata alla Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia.

Il POAS risulta il frutto dell’analisi della proposta presentata dall’Azienda alla Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, recependone le successive indicazioni. Il POAS così definito si configura come un atto organizzativo complesso, programmatorio e di indirizzo per l’Azienda e per tutte le componenti, dal quale scaturiscono una serie di ulteriori azioni, di varia natura, attuative del programma, che vedranno impegnata l’Azienda per il prossimo triennio di riferimento.